Famiglia: rosacee
Genere: femminile
Pianeta: Venere
Elemento: acqua
Divinità: Venere, Dioniso, Olwen, Apollo, Era, Atena, Diana, Zeus, Iduna.
Poteri: amore, armonia, curativi, immortalità.
Fioritura: Marzo-aprile.
Parti utilizzate: Foglie, frutti, semi dei frutti, corteccia.
Curiosità:
Il simbolismo del melo è ricchissimo. A cominciare dalla mitologia greca: dal pomo della discordia alle mele d'oro del Giardino delle Esperidi. Queste ultime sono figlie di Atlante e di Esperide, e vivevano in un giardino nel quale crescevano alberi di melo i cui frutti erano d'oro. L'ingresso del giardino era sorvegliato da un drago, che fu ucciso da Ercole, che depredò tutte le ricchezze.
Il melo, in molte leggende, cresce in giardini paradisiaci, come il Giardino delle Esperidi, Avalon, l'Isola delle Mele in cui Artù ferito fu condotto, e le Isole dei Beati. La mela è anche simbolo di saggezza, conoscenza, immortalità, desiderio, come cibo degli dei e delle fate nel Nord Europa sotto forma di sidro (vino di mele) o di “wassail” (sidro bollito con spezie e mele intere), scienza, magia, rivelazione, anche ramo adorno di tre mele ha un proprio significato, ossia, è l’insegna della regalità.
Nella mitologia baltica, la mela è il simbolo del sole al tramonto e una delle incarnazioni della dea Saule. Nella tradizione ebraica, durante il pranzo di Natale, si mangiano delle fette di mele intinte nel miele, per assicurarsi la prosperità dell’anno nuovo
La mela è il frutto dell'albero della Vita, ma anche quello della Conoscenza, del bene e del male.
Paride decise chi delle dee fosse la più bella tra Afrodite, Era e Atena donandole un pomo d'oro. E questo fu l'inizio della guerra di Troia.
A differenza di quanto si crede, la mela non è il frutto mangiato da Eva nell'Eden, la Bibbia non specifica quale fu il frutto del peccato. E' stata l'iconologia medievale ad associare la mela al peccato originale.
Attraverso numerosi miti e leggende di diverse culture ed età, il melo e il suo frutto sono la rappresentazione dell'archetipo della Grande Madre e dei suoi triplici aspetti di Vergine, Madre e Anziana; la mela rappresenta anche il punto di fusione della materia e del cielo e la mela è la celebrazione di questa unione. A causa della sua forma sferica e della presenza, al suo interno, dei semi della vita, la mela simboleggiava il cosmo e il potere imperiale; nelle apparizioni pubbliche, gli imperatori del Sacro Romano Impero reggevano con la mano destra lo scettro e con la sinistra la mela d’oro, allegoria del potere. Questo frutto viene anche considerato l’immagine del mondo. La mela può essere considerata una metafora universale del dare e ricevere amore, anche da un punto di vista fisico. Il pomo è simbolo di amore sensuale, del matrimonio che viene consumato, della bellezza, della gioventù e della fertilità; inoltre, nelle cerimonie nuziali è parte dei doni che adornano la tavola imbandita per l’occasione. Su un piano spirituale, invece, possiamo dire che la mela viene a rappresentare il potere dell'Amore, la devozione agli dei, il superamento della dualità e la comunione con gli dei. In altre parole, il nostro amore umano, anche nella sua espressione sensuale, è un modello l'unione tra un singolo individuo con il divino.
Nella mitologia celtica, Condle, figlio del re Conn, dalle Cento Battaglie riceve dalla Signora dell'Altro Mondo una mela che lo nutre per un mese senza consumarsi mai.
Nella mitologia bretone prima di profetare si mangia una mela. La mela è un albero dell'oltremondo, magico; cresce ad Avalon, il mondo mitico nel quale riposano gli eroi.
Il più grande druido dell'antichità, Merlino, teneva le lezioni di magia sotto un albero di melo.
In Cina talvolta si usa il fiore di melo come segno di lutto a simboleggiare la caducità della vita, poiché è molto effimero e delicato.
Il melo, in molte leggende, cresce in giardini paradisiaci, come il Giardino delle Esperidi, Avalon, l'Isola delle Mele in cui Artù ferito fu condotto, e le Isole dei Beati. La mela è anche simbolo di saggezza, conoscenza, immortalità, desiderio, come cibo degli dei e delle fate nel Nord Europa sotto forma di sidro (vino di mele) o di “wassail” (sidro bollito con spezie e mele intere), scienza, magia, rivelazione, anche ramo adorno di tre mele ha un proprio significato, ossia, è l’insegna della regalità.
Nella mitologia baltica, la mela è il simbolo del sole al tramonto e una delle incarnazioni della dea Saule. Nella tradizione ebraica, durante il pranzo di Natale, si mangiano delle fette di mele intinte nel miele, per assicurarsi la prosperità dell’anno nuovo
La mela è il frutto dell'albero della Vita, ma anche quello della Conoscenza, del bene e del male.
Se tagliata perpendicolarmente all'asse del peduncolo, mostra un pentacolo racchiuso in un cerchio, simbolo dell'uomo realizzato che sta al centro dell'universo, la materia e lo spirito, stella a cinque punte simbolo del sapere.
Nel mondo celtico, la mela è un frutto magico che può portare a grandi rivelazioni sul mondo oltre i mondi conosciuti.
Proprietà:
Le mele rinforzano l'intero metabolismo, equilibrano la digestione, stimolano la produzione di sangue come pure il metabolismo dei grassi, purificano l'organismo. Hanno proprietà diuretiche, febbrifughe e rilassanti, e stimolano l'appetito. Abbassano i livelli di colesterolo e di zucchero nel sangue, aiutano nella cura della gastrite, dell'ulcera e della colita La ricetta è semplice: basta mangiarle!
Il termine pomata, che nell'antica farmacopea indicava il medicamento in genere, deriva proprio dalla parola "pomo". In origine, infatti, si otteneva mescolando la polpa grattugiata della mela con del grasso di maiale e, applicata su ferite, piaghe e ragadi, svolgeva azione battericida.
Usi rituali:
In Grecia, il 31 agosto era la festa di Afrodite (Venere a Roma) e in questa data si preparavano banchetti rituali in cui venivano servite mele ancora attaccate ai loro ramoscelli.
Sugli altari pagani nel giorno di Samhain (Halloween) sono spesso ammonticchiate le mele, in quanto vengono considerate il cibo dei morti. La mela è simbolo di immortalità. Un ramo di melo con germogli, fiori e frutta matura (conosciuto come il ramo d'argento) era, nella mitologia celtica, una sorta di bacchetta magica che consentiva al possessore di entrare nel regno degli dèi.
Nell'antica ballata inglese Thomays the Rymour, la regina delle fate ammoniva Thomas di non mangiare alcune delle mele e delle pere del suo giardino, perchè mangiare il cibo dei morti impediva il ritorno nel mondo dei vivi.
Usi magici:
Ancora oggi la mela è di fondamentale importanza in alcuni momenti dell'anno, in particolare a Samhain, poiché viene offerta a coloro che che vivono tra i mondi e agli spiriti dei trapassati che si uniscono a noi in quell'occasione.
La mela è stata per lungo tempo utilizzata nei riti d'amore. I boccioli si aggiungono ai sacchetti, agli infusi e agli incensi d'amore; vengono messi inoltre in infusione con cere liquide rosa. Si filtra il tutto e si preparano così candele adatte ad attirare l'amore. Un semplice incantesimo d'amore consiste nel tagliare una mela a metà e dividerla con l'amato/a; sarete felici insieme. Un altro rito spiega di tenere una mela nelle mani fino a riscaldarla e quindi darla alla persona amata. Se viene mangiata, l'amore sarà ricambiato. Le mele sono state usate per lungo tempo nelle divinazioni d'amore, così popolari tra le donne di tutta Europa. Si taglia una mela in due e si conta il numero di semi: se è pari, il matrimonio è assicurato in breve tempo; se uno dei semi viene tagliato, ci sarà una relazione burrascosa, se due sono tagliati è prevista vedovanza; se il numero di semi è dispari, la donna rimarrà nubile almeno nel prossimo futuro.
Il legno del melo è uno dei 9 legni sacri ai druidi e viene usato per accendere fuochi delle cerimonie sacre.
A scopo curativo, si taglia una mela in tre parti, si strofinano sulle zone doloranti e quindi si seppelliscono; fatelo in fase di luna calante per allontanare le malattie. Mangiare una mela evita le febbri. Se coltivate un giardino, versate del succo di mela nelle zone appena rivoltate: darà vita alla terra prima della semina. Se coltivate mele, seppellite 13 foglie di melo dopo la raccolta, l'anno successivo avrete un buon raccolto. I norvegesi, come molti altri popoli, mangiavano la mela per conquistarsi l'immortalità attraverso la saggezza e il legno del melo si adoperava negli incantesimi per propiziare la longevità.
Talismano per l'armonia familiare:Occorrente:
- mele
- zucchero di canna
- anice stellato
- cannella
- nastri per la decorazione
- forbici
- cartoncino
- colla
Procedimento:
Per propiziare il calore e lo scambio reciproco di forza e affetto, possiamo fabbricare un piccolo talismano tagliando ed essiccando (a fuoco bassissimo nel forno domestico) delle fettine di mela cosparse di granelli di zucchero di canna. Tagliate
le mele in orizzontale per rivelarne il cuore e i semi a forma di
pentagramma. Disponete le fette su un foglio di carta da forno,
spolverizzate abbondantemente con cannella, e cuocete in forno per due
ore a 150°. Una volta secche, componete il talismano con l'aiuto della colla e un cartoncino come supporto a formare una corona di fette di mela. Si decora con cannella, anice stellato, foglie di alloro essiccate, nastri e fantasia, poi si carica sotto i raggi della luna piena e appende nella stanza più frequentata della casa per infondere amore e armonia ai suoi abitanti.
Fonti:
- Enciclopedia delle Piante Magiche, Scott Cunnigham
- Il grande libro delle piante magiche, Laura Rangoni
- Lo spirito degli alberi, Fred Hageneder
- Nuova enciclopedia delle erbe. Riconoscimento e uso medicinale, alimentare, aromatico, cosmetico. Edizioni Del Baldo
- Il vischio e la quercia, Riccardo Taraglio
- Il Calderone Magico
- http://www.laltrafacciadellamela.altervista.org/
- http://www.laltrafacciadellamela.altervista.org/
amo questi post <3
RispondiEliminaGrazie Ika, mi rendi felice ^_^
Elimina