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domenica 31 luglio 2016

Lunario magico: Luna Nuova della Gioia



Nome: Luna Nuova della Gioia
Giorno: martedì 2 agosto 2016
Ora di novilunio: 22:46
Impulso lunare: discendente
Transito lunare: Leone
Dimora lunare: XII
Transito solare: Leone
Vuoto lunare: dalle ore 01:00 alle ore 05:00 di martedì 2 agosto 2016
Pianta del giorno: Issopo.
Energie: meditazione, riposo.
Rituali: è meglio evitarli in questa fase lunare.
Curiosità: il 2 agosto 1589 fu ucciso Enrico III di Francia, figlio di Caterina de' Medici e ultimo re della dinastia dei Valois. I suoi contemporanei lo dipingevano come uno stregone; era accusato di aver aperto una scuola di magia al Louvre e di aver ricevuto in dono Terragon, uno spirito familiare che lo aiutava nei suoi rituali e che gli aveva procurato un anello in cui rinchiudere la sua anima quando trattava con i demoni, in modo che non gliela portassero via.


Il novilunio di questo mese coincide con la prima festa del raccolto, Lammas o Lughnasad presso i Celti. Questi sono i giorni in cui le ore di luce diminuiscono visibilmente e la notte prende sempre più piede rispetto al giorno. 
Il nome di questa novilunio è bellissimo: Luna della Gioia. Oggi possiamo gioire, infatti, delle nostre fatiche, di ciò che nei mesi scorsi abbiamo seminato e di come abbiamo lavorato. Con questa Luna raccogliamo le ricchezze della terra sia in senso materiale che spirituale, facciamo il bilancio del nostro personale raccolto e approfittiamone per meditare e ringraziare su quanto ottenuto. Ricordiamoci, infatti, che con la Luna nuova sono sconsigliati i rituali: non si agisce, ma si riflette e si progettano nuove cose, è questa l'energia giusta per festeggiare questo momento, e oggi possiamo farlo con entusiasmo, accettando anche nuove sfide. Possiamo anche disintossicarci e purificarci profondamente.
Dato che la fase lunare corrente ha in sé la fine di un ciclo e l'inizio di un nuovo, con conseguente trasformazione, possiamo allinearci a queste energie unite a quelle di Lughnasadh, appunto: mangiamo del pane fatto in casa da noi, condividendolo con gli amici a noi più cari. Il grano che lo compone è simbolo di trasformazione e completamento e mangiarlo diviene un rito vero e proprio, se fatto in modo consapevole.
Per via del transito della Luna in Leone, oggi potremmo essere coraggiosi, impulsivi e passionali, potremmo avere fortuna nell'ascesa sociale, sentirci più poetici e provare attrazione verso tutto ciò che è lussuoso e sfarzoso (attenzione all'azzardo e alle speculazioni). Stiamo attenti, però, perché la Luna in questo segno zodiacale ci porta a essere imprudenti, più orgogliosi del normale, in modo immotivato e persino pericoloso. Le persone di basso rango sociale oggi potrebbero essere ostili e più intolleranti e le passioni forti potrebbero sfociare facilmente nella violenza. Potrebbero anche esserci problemi e complicanze nella sfera amorosa, soprattutto per quanto riguarda il rapporto di coppia e con i figli. La Luna in Leone porta facilmente piogge, soprattutto se calante, quindi nei prossimi giorni potrebbero verificarsi precipitazioni. Dal punto di vista fisico, questa Luna influisce sul cuore, la circolazione, la colonna vertebrale e il diaframma: potete dedicarvi alle cure e ai riti di guarigione che riguardano queste parti del corpo, perché saranno più efficaci. Sconsigliate sono invece le operazioni chirurgiche. La Luna in questo segno, infine, può essere utile per propiziare la gravidanza, in particolare se la madre ha molta paura dell'esperienza che sta affrontando.
Anche il Sole transita in Leone, a ribadire i concetti precedenti: possiamo riflettere sulla nostra passionalità, sia in amore che negli altri ambiti della nostra vita, e possiamo proteggerci da individui dalla personalità dominante o da situazioni che ci impediscono una vita indipendente.


Fonti di riferimento per i dati raccolti:
- Il cerchio della luna
- Cronache esoteriche
- Le porte della Luna, Devon Scott
- Almanacco magico, Devon Scott
- Incantesimi con la luna, Diane Ahlquist

Lunario magico: Luna Nuova della Gioia



Nome: Luna Nuova della Gioia
Giorno: martedì 2 agosto 2016
Ora di novilunio: 22:46
Impulso lunare: discendente
Transito lunare: Leone
Dimora lunare: XII
Transito solare: Leone
Vuoto lunare: dalle ore 01:00 alle ore 05:00 di martedì 2 agosto 2016
Pianta del giorno: Issopo.
Energie: meditazione, riposo.
Rituali: è meglio evitarli in questa fase lunare.
Curiosità: il 2 agosto 1589 fu ucciso Enrico III di Francia, figlio di Caterina de' Medici e ultimo re della dinastia dei Valois. I suoi contemporanei lo dipingevano come uno stregone; era accusato di aver aperto una scuola di magia al Louvre e di aver ricevuto in dono Terragon, uno spirito familiare che lo aiutava nei suoi rituali e che gli aveva procurato un anello in cui rinchiudere la sua anima quando trattava con i demoni, in modo che non gliela portassero via.


Il novilunio di questo mese coincide con la prima festa del raccolto, Lammas o Lughnasad presso i Celti. Questi sono i giorni in cui le ore di luce diminuiscono visibilmente e la notte prende sempre più piede rispetto al giorno. 
Il nome di questa novilunio è bellissimo: Luna della Gioia. Oggi possiamo gioire, infatti, delle nostre fatiche, di ciò che nei mesi scorsi abbiamo seminato e di come abbiamo lavorato. Con questa Luna raccogliamo le ricchezze della terra sia in senso materiale che spirituale, facciamo il bilancio del nostro personale raccolto e approfittiamone per meditare e ringraziare su quanto ottenuto. Ricordiamoci, infatti, che con la Luna nuova sono sconsigliati i rituali: non si agisce, ma si riflette e si progettano nuove cose, è questa l'energia giusta per festeggiare questo momento, e oggi possiamo farlo con entusiasmo, accettando anche nuove sfide. Possiamo anche disintossicarci e purificarci profondamente.
Dato che la fase lunare corrente ha in sé la fine di un ciclo e l'inizio di un nuovo, con conseguente trasformazione, possiamo allinearci a queste energie unite a quelle di Lughnasadh, appunto: mangiamo del pane fatto in casa da noi, condividendolo con gli amici a noi più cari. Il grano che lo compone è simbolo di trasformazione e completamento e mangiarlo diviene un rito vero e proprio, se fatto in modo consapevole.
Per via del transito della Luna in Leone, oggi potremmo essere coraggiosi, impulsivi e passionali, potremmo avere fortuna nell'ascesa sociale, sentirci più poetici e provare attrazione verso tutto ciò che è lussuoso e sfarzoso (attenzione all'azzardo e alle speculazioni). Stiamo attenti, però, perché la Luna in questo segno zodiacale ci porta a essere imprudenti, più orgogliosi del normale, in modo immotivato e persino pericoloso. Le persone di basso rango sociale oggi potrebbero essere ostili e più intolleranti e le passioni forti potrebbero sfociare facilmente nella violenza. Potrebbero anche esserci problemi e complicanze nella sfera amorosa, soprattutto per quanto riguarda il rapporto di coppia e con i figli. La Luna in Leone porta facilmente piogge, soprattutto se calante, quindi nei prossimi giorni potrebbero verificarsi precipitazioni. Dal punto di vista fisico, questa Luna influisce sul cuore, la circolazione, la colonna vertebrale e il diaframma: potete dedicarvi alle cure e ai riti di guarigione che riguardano queste parti del corpo, perché saranno più efficaci. Sconsigliate sono invece le operazioni chirurgiche. La Luna in questo segno, infine, può essere utile per propiziare la gravidanza, in particolare se la madre ha molta paura dell'esperienza che sta affrontando.
Anche il Sole transita in Leone, a ribadire i concetti precedenti: possiamo riflettere sulla nostra passionalità, sia in amore che negli altri ambiti della nostra vita, e possiamo proteggerci da individui dalla personalità dominante o da situazioni che ci impediscono una vita indipendente.


Fonti di riferimento per i dati raccolti:
- Il cerchio della luna
- Cronache esoteriche
- Le porte della Luna, Devon Scott
- Almanacco magico, Devon Scott
- Incantesimi con la luna, Diane Ahlquist

lunedì 25 luglio 2016

Meditazione per ritrovare una parte perduta di se stessi

Ho ideato questa meditazione personalmente, per aiutare una carissima amica.
Potete utilizzarla per riconciliarvi con una parte di voi che credete perduta o ancora con un aspetto del vostro carattere o della vostra spiritualità/interiorità che state notevolmente trascurando.

Rilassatevi e mettevi comodi. Se non vi riesce stare seduti con la schiena perpendicolare al pavimento, potete anche sdraiarvi. Chiudete gli occhi e concentratevi sul ritmo del vostro respiro fino a renderlo regolare e lento. 
Se lo desiderate, potete farvi accompagnare in questo viaggio dal vostro spirito guida, se lo avete già incontrato in precedenza, altrimenti procedete da soli. Immaginate, dunque, di camminare in un posto che potrebbe essere un bosco o una spiaggia, come preferite. Durante il cammino potete scegliere di soffermarvi qualche attimo a osservare il paesaggio e i suoi dettagli.
Se avete scelto di camminare nel bosco: come sono gli alberi?
Se avete scelto di camminare sulla spiaggia fate attenzione ai suoi particolari: è di sabbia, di ciottoli...? Il mare è calmo?
Guardate con attenzione: ci sono simboli, oggetti lasciati in giro? Significano qualcosa per voi? Potete decidere se raccogliere quello che trovate lungo la strada o se lasciarlo dov'è, intanto proseguite. 
Se avete scelto di camminare nel bosco, giungerete a una radura aperta e ariosa.
Se avete scelto di camminare sulla spiaggia, vi ritroverete a ridosso di una un'alta scogliera. C'è una fenditura nella roccia, l'ingresso a una spelonca. Entratevi dentro e camminate ancora per poco percorrendo un breve tunnel. Vi porterà a un piccolo lago illuminato da un buco in alto nel soffitto roccioso.
In questo luogo incontrate voi stessi, il vostro riflesso, la parte di voi che avete perso e volete ritrovare. Guardatela bene: è una copia esatta di voi, ma diversa, il vostro Io più autentico. Immaginatevelo con degli abiti, dei monili, dei tatuaggi che rispecchino quello di voi avete perso e vorreste ritrovare. Dopo aver osservato il vostro riflesso, camminategli incontro e ascoltate se ha qualcosa da dirvi, poi fondetevi con esso: entra dentro di voi e divenite una cosa sola.
A questo punto, ripercorrete a ritroso i vostri passi, sentendovi completi e sereni grazie al ricongiungimento avvenuto. Prendetevi tutto il tempo necessario per tornare al presente.
Appena sarete pronti, trascrivete la vostra esperienza e tutto quello che avete ricevuto, visto e vissuto durante la meditazione nel vostro diario personale.

giovedì 21 luglio 2016

L'ortica: proprietà e usi magici

Nome popolare: Orticone, erba brucia, vendetta delle suocere
Famiglia: Urticacee.
Genere: maschile.
Pianeta: Marte.
Elemento: Fuoco.
Divinità: Thor.
Poteri: Esorcismo, protezione, guarigione.
Fioritura: tarda primavera ed estate.
Parti utilizzate: tutta la pianta

Sull'ortica son fioriti proverbi e modi proverbiali che la presentano sempre in luce negativa. L'acido formico dal potere urticante, contenuto nei peli di cui sono ricoperti i piccioli e le foglie, ha evocato l'immagine di una persona che morde sottilmente con le sue parole: "Punge come l'ortica", oppure: "E' come l'ortica che a toccarla punge". Siccome la piantina cresce di preferenza nei terreni incolti, di un luogo abbandonato si dice: "Ci crescono le ortiche", mentre degli spietati si sussurra: "hanno gettato la tonaca (o il saio) alle ortiche".
Eppure è una pianta dalle molte proprietà poiché contiene proteine, zolfo, calcio, ferro e potassio; ha azione diuretica ed emostatica; le sue radici bollite per mezz'ora nel latte sono un efficace rimedio contro i calcoli biliari; i cataplasmi di foglie pestate curano le ferite. Il decotto d'ortica è mano santa contro tosse e raffreddori. E' utile altresì sotto forma di lozione di radici tritate in acqua e aceto, per arrestare la caduta dei capelli ed eliminare la forfora. Biscotti fatti con semi pestati e lavorati con farina di segale, miele e acqua frenano l'incontinenza, mentre i fiori curano catarri, idropisia e leucorrea.
E' un alimento utilizzato nella cucina povera per insaporire frittate e minestroni, ma la si può mangiare anche da sola, lessata e condita con olio, sale e limone.
Dall'ortica si possono ricavare sia una carta che una fibra tipo la canapa, usata in tempo di guerra al posto del cotone. Se ne ricava anche un alcol simile a quello etilico.
L'ortica è una pianta solare che in tutte le tradizioni popolari ha un significato propizio. Un tempo nelle campagne di Novgorod, in Russia, i ragazzi durante la veglia di San Giovanni, la notte "solstiziale", saltavano sulle ortiche come altrove si saltava sopra i fuochi. In Piemonte i contadini sostenevano che portando dell'ortica su di sè ci si poteva preservare da ogni maleficio. Nel Tirolo, quando scoppia un temporale, si gettano delle ortiche nel focolare per allontanare ogni pericolo, ma soprattutto il fulmine, perché secondo  che si trova in tutta l'Europa centrale, la folgore non colpirebbe mai queste piante.
L'ortica ha anche un'altra virtù già ricordata da Plinio: quella di eccitare alla voluttà e di facilitare i parti. 

Usi magici:
L'ortica si usa fresca nei rituali di allontanamento di persone sgradite. La radice è molto potente e viene usata per assorbire negatività e malattie.
La magia ha sempre fatto uso dell'ortica per i suoi poteri protettivi; per rompere un maleficio, ad esempio, si può imbottire di ortica una bambolina, oppure la si può portare addosso in un sacchetto. Sparsa intorno a casa allontana il male; lanciata su un fuoco elimina un pericolo imminente, le malelingue e le dicerie; tenuta in mano allontana gli spiriti, miscelata con millefoglio allontana la paura, se indossata è un amuleto contro le negatività. Una tazza di ortica appena tagliata posta accanto al letto di un malato ne aiuta la guarigione; una volta che si sarà alzato dal letto, bisogna seppellire l'ortica lontano da casa.
Si consiglia di usarla nei bagni di purificazione, in quanto assorbe le negatività.
Essendo una pianta fortemente urticante, viene usata quando è necessario stimolare all'azione qualcuno pigro e depresso.


Fonti:
- Florario, Alfredo Cattabiani
- Enciclopedia delle piante magiche, Scott Cunnigham
- Il grande libro delle piante magiche, Laura Rangoni

lunedì 18 luglio 2016

Lunario magico: Luna Piena delle Erbe



Nome: Luna Piena delle Erbe
Giorno: mercoledì 20 luglio 2016
Ora di novilunio: 00:56
Impulso lunare: Ascendente
Transito lunare: Acquario
Dimora lunare: XXIV
Transito solare: Cancro
Vuoto lunare: dalle 02:57 alle 07:10 di mercoledì 20 luglio
Pianta del giorno: zafferano.
Energie: preparazione, riuscita, successo, attività onirica, divinazione e meditazione sulle mete e sugli obiettivi, soprattutto quelli spirituali.
Rituali: desideri, realizzazione progetti, amicizia, libertà, conoscenza, abbandono cattive abitudini.


Con questo plenilunio inizia il tempo del raccolto, sia quello spirituale che personale. La natura è al suo culmine espansivo, gli alberi sono carichi di frutti e anche per noi arriva il momento del meritato riposo estivo, dopo le fatiche lavorative che ci hanno occupati per tutto l'anno.
Anche la Luna rispecchia questo clima, a cominciare dal suo impulso ascendente: è tempo di raccolta e di crescita, nutrimento e conservazione. Il nostro satellite transita nel segno dell'Acquario, per cui la terra si riposa e sono pertanto sconsigliate tutte le operazioni agricole. Riposiamoci seguendo il fluire delle energie della natura, che comincia a rallentare il suo lavoro. Il transito lunare di questo giorno può portare tristezza, ansia e malinconia, ma stimola l'originalità. Usate queste energie per rituali che accrescano le vostre conoscenze soprattutto in ambito esoterico/spirituale, ce lo consiglia anche il giorno di plenilunio. Il mercoledì, infatti, è il giorno da dedicare all'intelletto: si opera per la cultura, la comunicazione, l'arte, la scienza, le collaborazioni, la scrittura, la lettura e la spiritualità. Oggi possiamo infondere entusiasmo nei nostri progetti, complice anche la fase lunare, che rende tutto possibile e realizzabile. Tra gli altri rituali consigliati ci sono quelli sull'amicizia, la libertà, la conoscenza e l'abbandono di cattive abitudini.
Questo periodo è particolarmente propizio per le arti divinatorie di ogni genere, per cui potete prendervi del tempo per dare una sbirciata al vostro futuro.
In questi giorni stiamo attenti alla vista, alle gambe e alle articolazioni a esse connesse, preferendo il riposo all'azione se abbiamo problemi con queste parti del corpo.


Fonti di riferimento per i dati raccolti:
- http://www.astrologiarchetipica.it/i-transiti-planetari
- Il cerchio della luna
- Cronache esoteriche
- Le porte della Luna, Devon Scott
- Almanacco magico, Devon Scott
- Incantesimi con la luna, Diane Ahlquist

giovedì 14 luglio 2016

La lavanda: proprietà e usi magici

Nome popolare: Spigo, nardo.
Famiglia: Lamiacee e Labiate.
Genere: Maschile.
Pianeta: Marte e Mercurio.
Elemento: Aria e Fuco.
Divinità: Venere, Vesta.
Poteri: successo, fortuna, amore, protezione, sonno, longevità, purificazione, felicità, pace.
Fioritura: estate.
Parti utilizzate: fiori, steli.

La lavanda è un arbusto ramificato, legnoso e molto profumato, che può raggiungere i 60 cm di altezza. E' una pianta aromatica sempreverde ed è presente in quasi tutte le zone costiere del Mediterraneo. I fiori si raccolgono all'inizio della fioritura, recidendoli alla base. E' antisettica, antidepressiva, antispasmodica, cicatrizzante, digestiva e tonica.
Il suo nome deriva dal verbo latino "lavare", perché il fiore veniva usato per profumare l'acqua per lavarsi. Il suo profumo lieve, che ancora oggi in molte famiglie impregna lenzuola e asciugamani, , e il delicato colore dei fiori irradiano serenità e freschezza. Il profumo insieme col lindore ha evocato il simbolo della virtù e della purezza dell'anima.
Un uso molto comune dei fiori di lavanda è appenderla in sacchettini di tela dentro gli armadi o nei cassetti per profumare vestiti e biancheria.
Nell'antico Egitto era usata come componente di un unguento che si scioglieva lentamente con il calore del corpo e lo profumava. Similmente la lavanda veniva incorporata anche alle lucerne per profumare i luoghi di culto. Nell'antica Roma era sacra alla dea Vesta e le Vestali se ne cingevano il capo in occasione dei riti. Nel Medioevo i profumi a base di lavanda erano molto pregiati e soprattutto in Inghilterra esistevano camere di distillazione nelle dimore dei nobili, usate appositamente per trarre l'essenza di lavanda. 
Nel 1700 veniva considerata portentosa nella cura delle malattie nervose. Si faceva fiutare la sua essenza anche in caso di svenimento.
La leggenda dice che le vipere amino nascondersi sotto le foglie della lavanda e per questo motivo bisogna essere molto prudenti nell'avvicinarsi. I cacciatori delle Alpi sostengono che strofinare i fiori di lavanda sui morsi delle vipere il veleno venga neutralizzato. Per questo motivo, si portano sempre in tasca alcune spighe quando escono per le battute di caccia. 
La tradizione popolare dice che se si mettono delle spighe di lavanda nel corredo della sposa, la sua vita sarà felice e rilassata.
Il miele prodotto dalle api che succhiano i fiori di lavanda è molto aromatizzato e ricco di sostanze che servono per curare l'anemia, infatti contengono molto ferro. 
La lavanda è l'essenza astrale del segno dell'Ariete: tende ad addolcirne il carattere impulsivo e irruente, e quindi a eliminare i contrasti e ad allontanare i pericoli. Crea intorno al soggetto un'aura dolcemente luminosa, attraendo energie esterne favorevoli.

Usi magici:
La lavanda è una pianta molto potente, usata nei riti di purificazione, per allontanare le negatività, la sfortuna e il malumore. Inoltre, favorisce la felicità, l'amore, il raggiungimento della pace interiore. Se usate insieme alle altre erbe, ne potenzia l'efficacia. Fatta seccare in un mazzo e appesa dietro alla porta di casa, ne protegge gli abitanti. La lavanda è da sempre usata nei riti e nei sacchetti d'amore. I fiori, se bruciati, conciliano il sonno, se sparsi intorno alla casa donano tranquillità. E' un'erba antidepressiva, si dice addirittura che il solo guardarla possa portare serenità negli animi inquieti, forse anche grazie al suo colore. Se indossata, protegge dal malocchio. 
Gli steli possono essere bruciati come i bastoncini di incenso per eliminare l'odore di fumo dalla casa e profumare l'ambiente e purificarlo dalle energie negative.

- Bagno di purificazione dalle negatività: Si mettono a bollire una manciata di fiori di angelica, iperico, lavanda e rosmarino in un litro di acqua, e si lasciano in infusione per dieci minuti, quindi si spegne il fuoco e si lascia raffreddare. Infine si filtra e si unisce il decotto all'acqua del bagno. E' importante restare nell'acqua il più possibile, in acqua abbastanza calda, e ripetere il bagno tutti i giorni per una settimana, in caso ci si senta minacciati da eventi negativi, invidia, ecc.

- Olio alla lavanda: Mettere a macerare le sommità fiorite fresche raccolte nel periodo balsamico (luglio-agosto) in olio extravergine di oliva (possibilmente biologico e spremuto a freddo). Chiudere l'olio in un barattolo di vetro ed esporlo alla luce del sole per un mese, agitandolo una volta al giorno. Trascorso questo tempo, filtrare e spremere i fiori con l'aiuto di una garza, e conservare l'olio in bottiglie/barattoli dal vetro scuro, tenendoli in un luogo buio e asciutto. Quest'olio può essere usato per ungere le candele, ma anche per purificare la pelle dalle impurità, per lenire il prurito delle punture di insetto. E' cicatrizzante e aiuta anche in caso di arrossamenti, irritazioni, abrasioni e ustioni

- Sacchetto dell'amicizia: per rafforzare e rinsaldare un'amicizia, prendete della stoffa bianca di seta o cotone, cucitela ai lati e chiudetela con un nastrino dello stesso colore. All'interno del sacchettino ponete 7 capolini di camomilla, un nastro lilla, 3 spighe di lavanda, un pezzetto di quarzo rosa.

- Talismano di protezione dei bambini: Raccogliete tre ramoscelli di quercia, 3 di pino e alcune spighe di lavanda , riuniteli con un filo di ferro, poi legateli con un nastro rosso. Sotto al talismano attaccate dei campanellini color argento per chiamare le fate a protezione dei vostri bambini.


Fonti:
- Enciclopedia delle piante magiche, Scott Cunngham
- Nuova enciclopedia delle erbe. Riconoscimento e uso medicinale, alimentare, aromatico, cosmetico. Edizioni Del Baldo
- Florario, Alfredo Cattabiani
- Il grande libro delle piante magiche, Laura Rangoni
- Le piante aromatiche, DeAgostini 

lunedì 11 luglio 2016

Il pensiero: la base di tutto

Prima di abbandonare questo blog per scomparire nella caverna della mia anima, avevo programmato di parlare in questo angolino di alcuni argomenti, partendo dalle basi di quella che oggi noi chiamiamo "magia".
Oggi più che mai, vista la crisi che ho vissuto negli ultimi mesi, queste basi si sono presentate in modo prepotente nella mia vita, come se tutto volesse ricordarmi le radici su cui tanto ho lavorato negli ultimi anni, per cui eccomi qui a proporle a voi, non si sa mai che possano essere utili anche ad altri.
In questi giorni ho iniziato la lettura di un piccolo volume, "Favolisticamente Magia" di Michela Chiarelli, in arte Eriche Alchimilla e devo dire che, per certi versi, si sta dimostrando davvero illuminante. Forse in futuro ne parlerò qui in modo più approfondito, per ora, tuttavia, vi basti sapere che ogni capitolo del libro è preceduto da una scheda con gli insegnamenti che si andranno a imparare nel corso della lettura. La prima scheda didattica (se così la vogliamo chiamare) recita così:

1) Parla di te stesso solo in forma positiva.
2) Controlla e i diminuisci i "No" e i "Non" poiché questi creano ciò che non vorresti essere e attraggono ciò che non vorresti avere.
3) Parla al presente quando desideri qualcosa, e fallo come se la cosa fosse già tua.
4) Guardati dal giudicare niente/nessuno.
5) Domina la mente.
6) Domina le emozioni.
7) Sii felice e positivo.
8) Immagina sempre solo cose positive.
9) Sii preciso nei pensieri e nelle parole.

Credetemi se vi dico che ogni affermazione di questo elenco è vera. Certo, non è facile mettere in pratica queste regole, ma sono davvero la chiave per vivere meglio. Proviamo ad analizzarle...

Parla di te stesso solo in forma positiva.
Quante volte vi siete sentiti arrabbiati con voi stessi? Quante volte avete detto "sono una brutta persona", oppure "non vado bene così" o ancora "mi detesto"? Ebbene, dovete imparare a evitare affermazioni di questo tipo, perché non fanno bene a voi e alla vostra integrità. E' vero che quello che pensiamo si crea nella realtà, per cui se pensate di essere persone orribili, vi convincerete di esserlo e questo si rispecchierà irrimediabilmente nella vostra vita e si ripercuoterà persino sul vostro fisico!
Parlare di se stessi in modo positivo non significa essere egocentrici e narcisisti, significa semplicemente volersi bene e accettarsi per quello che si è.

Controlla e i diminuisci i "No" e i "Non" poiché questi creano ciò che non vorresti essere e attraggono ciò che non vorresti avere.
Come detto sopra, parole e pensieri hanno più potere di quanto immaginiamo, per questo motivo dobbiamo stare attenti a come ci esprimiamo. Se le nostre frasi sono espresse in positivo, più facilmente attrarremo la positività anche nel concreto. Se siete abituati, per esempio a dire "non ci riesco" o "non sono capace", la vostra mente se ne convincerà e voi non riuscirete mai davvero in quello che farete. 

Parla al presente quando desideri qualcosa, e fallo come se la cosa fosse già tua.
Michela Chiarelli nelle pagine del suo libro propone un piccolo incanto davvero interessante. Se desiderate una cosa (che non nuocia a nessuno, ovviamente, e che sia positiva) allora chiudete gli occhi e immaginatevi di riceverla per posta o visualizzatevi come se quel desiderio fosse esaudito. Nella vostra immagine siete felici, gioiosi di aver ricevuto quello che tanto avete desiderato. A questo punto aprite gli occhi, accendete una candela bianca e scrivete su un foglietto "Grazie, perché ho ricevuto... (il vostro desiderio)", ponete il foglietto sotto la candela e aspettate che si spenga da sola. Pensare alle cose che volete ottenere come se fossero già vostre e esprimendole nella vostra mente al presente, vi permetterà di realizzare molto più facilmente i vostri sogni. Non ci credete? Provateci allora, e con convinzione: vi accorgerete dell'immenso potere che ha la mente umana.

Guardati dal giudicare niente/nessuno.
Più che una regola, questo è un suggerimento etico per il quieto vivere. Giudicare non è bene, poiché ogni persona è mossa dalle proprie motivazioni e dalle esperienze fatte durante la propria vita. Bisogna imparare a comprendere che non siamo tutti uguali e a non dare giudizi affrettati, perché poi ci si potrebbero ritorcere contro in modi del tutto inaspettati.

Domina la mente. Domina le emozioni.
Quando si fa un'operazione magica, ma in generale anche nella vita quotidiana, è fondamentale imparare a non lasciarsi trascinare dagli eventi e dai propri sentimenti. Se siete arrabbiati, per esempio, non è bene che proviate a cimentarvi in un incanto di serenità, perché otterreste scarsi risultati, se non addirittura nulli. Prima di ogni rituale dovreste svuotare la mente facendo un po' di meditazione, per raggiungere la pace interiore e la calma necessaria.

Sii felice e positivo. Immagina sempre solo cose positive. Sii preciso nei pensieri e nelle parole.
Come già detto sopra, la tristezza attira altra tristezza. Partite sempre dal presupposto che il simile attira il simile, e questo vale per ogni cosa, dalla magia alla vita quotidiana. Toglietevi dalla testa, per esempio, l'idea che anche in amore gli opposti si attraggano... è vero, ciò che è a noi contrario ci attrae, ma è un'attrazione momentanea e fugace. L'appagamento vero ci viene dato da chi comprende fino in fondo quello che siamo e da ciò che ci è più congeniale. Infine, bisogna imparare a riflettere bene sulle parole che si usano, sia nei pensieri che nei discorsi. La parola, lo sapevano bene gli antichi Egizi, ha un immenso potere di creazione. Per questo motivo, soprattutto quando esprimete un desiderio, dovete assicurarvi di farlo usando un linguaggio misurato.

Ora, a questi principi potremmo unire le seguenti 4 regole, provenienti dalla massoneria e che hanno finito per essere alla base della spiritualità pagana.

Conoscere
Questo è un punto a cui tengo particolarmente. Non potete pensare di fare nessun passo se prima non avete studiato. Lo studio è alla base di tutto e vi permette di farvi una vostra opinione, di imparare da esperienze di altri e di percorrere con sicurezza una strada vostra. 

Osare
Quando avrete studiato le basi e sarete abbastanza sicuri di quello che avete imparato e di come intendete operare, potete passare alla pratica, osando. Non dovete avere timore di buttarvi, perché la pratica è qualcosa di assolutamente necessario e naturale. Prendete un laureato in medicina, per esempio: i suoi studi non servirebbero a niente se non si decidesse ad applicarli nella pratica e a cimentarsi nel mestiere per cui ha studiato tanto.

Volere
La volontà è una delle regole principali, in qualsiasi campo della vita, non solo in quello spirituale. E' la volontà a muovere i passi delle persone, essa permette anche a ciò che desideriamo (o meglio, vogliamo) di concretizzarsi.

Tacere
Non è detto che la nostra spiritualità e il nostro modo di praticarla sia da condividere con le altre persone. Tuttavia, è pur vero che non si debba neppure chiudersi nel mutismo e nella solitudine. Bisogna semplicemente fare attenzione alle persone con cui si vuole parlare di questo genere di argomenti, perché purtroppo non tutti rispettano le opinioni e i credi altrui. 

Per concludere, la Wicca (che io non seguo) si basa sulle seguenti Tredici Mete, quelle secondo cui bisognerebbe basare la propria vita. Queste regole si possono estendere facilmente anche ad altre spiritualità, legate o meno al paganesimo. Per questo motivo ve le propongo, perché costituiscono una base solida e mai scontata da cui dover partire.

1. Conosci te stesso.
2. Conosci la tua arte.
3. Impara.
4. Applica la tua conoscenza con saggezza.
5. Raggiungi l'equilibrio.
6. Metti l'ordine nelle tue parole.
7. Metti l'ordine nei tuoi pensieri.
8. Celebra la vita.
9. Armonizzati con i cicli della terra.
10. Respira e mangia correttamente. 
11. Esercita il corpo.
12. Medita.
13. Onora le divinità.

Fare un lavoro approfondito, serio e costante su se stessi è importantissimo e indispensabile. Se vogliamo intraprendere una pratica spirituale, dobbiamo essere pronti a esaminare ogni aspetto della nostra persona e del nostro carattere. A volte questo porta sofferenza, perché non sempre la nostra personalità ci piace, ma è proprio notando i nostri difetti e le nostre mancanze che potremmo agire al meglio per migliorarci. E' importante, come ho già detto altre volte, anche ristabilire un contatto con il proprio bambino interiore: riscopritevi bambini, pensate a come eravate negli anni dell'infanzia, a quello che amavate fare, a ciò che vi faceva stare bene, ai simboli che vi hanno accompagnato durante la crescita (animali, avvenimenti, persone...) e ritroverete una parte perduta di voi. I bambini sono autentici, non mentono e non sono influenzati dalla società, per questo è fondamentale ritrovarsi e riabbracciare la propria anima più autentica.
Conoscere la propria arte significa dedicarsi allo studio con dedizione e interesse. Studiate i cicli della natura e i modi in cui influenzano il corpo, le emozioni e la natura. Studiate le antiche civiltà, la mitologia e le antiche saggezze popolari, informatevi. E dopo aver letto ed esservi documentati, imparate a usare le informazioni nel vostro quotidiano, a mettere in pratica ciò che avete studiato sui libri. La pratica, appunto, va applicata con criterio: non fate del male a niente/nessuno e ricordatevi che la vostra libertà finisce dove inizia quella dell'altro. Come detto sopra, per mettere in pratica quanto imparato bisogna dominare la mente, le emozioni e le parole: è fondamentale.
Al primo posto in ogni vostra azione dovrete mettere l'amore per la Vita, sia essa animale, vegetale, la vostra o quella altrui. Celebrarla significa rispettarla e riconoscerla come divina.Ogni essere vivente è divino, ed è bene prendersi cura del proprio corpo, perché è esso il nostro vero tempio. Dobbiamo imparare, anche, che ciò che mangiamo ci permette di vivere, pertanto dovremmo mangiare in modo sano e corretto. Scegliete il tipo di alimentazione che più vi aggrada, non si tratta di essere vegetariani, vegani, onnivori, ecc., quanto piuttosto di avere coscienza di ciò che portiamo sulle nostre tavole e di come lo immagazziniamo. Quando cucinate, per esempio, non siate nervosi, arrabbiati o frustrati, o trasmetterete tutte queste emozioni al cibo che entrerà dentro il vostro corpo. Spegnete la tv mentre mangiate, non ascoltate i telegiornali, ma fate dei vostri pasti un rituale. Prendetevi cura del vostro corpo non trascurandolo, facendo esercizio e mettendolo in moto, infine, fate meditazione (avete presente la frase mens sana in corpore sano? ;) ). Per quanto riguarda l'ultimo punto delle Tredici Mete, potete interpretarlo come meglio credete. C'è chi non segue nessuna divinità, chi ne segue solo una, chi si dedica a un pantheon preciso. Infine c'è chi riconosce semplicemente la divinità in ogni cosa. Fate in modo di onorare ciò che voi considerate divino.


venerdì 8 luglio 2016

"Quando l'allievo è pronto, il maestro appare."

Quanto tempo è passato da quando ho messo mano alla tastiera per scrivere un post diverso dal Lunario Magico! E' così strano tornare qui, lasciando liberi i pensieri, dopo mesi e mesi di lontananza. Eppure, è un po' come trovare un vecchio amico o un porto sicuro, dopo una tempesta infinita.
Non so se sia rimasto ancora qualche alito di vento su questo blog, ma non importa, d'altra parte avevo iniziato scrivendo per me stessa e così continuerò. Sono tornata, forse. Ora posso dirlo!
Sono ormai cinque anni che ho abbracciato una mia spiritualità, legata in qualche modo agli antichi culti pagani, ma ancora mi sorprendo dei modi che l'universo ha di comunicare con me, con noi. 
Una persona che conosco e a me molto cara un giorno mi disse una frase che ho avuto modo di sperimentare più volte e più che mai in questi ultimi mesi: sarai una guida quando imparerai a mettere in discussione le tue guide. E io l'ho fatto. Mi sono ritrovata a dover rivedere tutta me stessa e tutta la mia vita, ho dovuto mettere in discussione, appunto, tutto quello che ero e che sono. Ho passato mesi davvero bui e, forse, non sono ancora finiti del tutto. Ho chiuso negli armadi le carte oracolari, i cristalli, gli incensi, le erbe e i libri di studio sulle antiche tradizioni e sulla spiritualità, ho tolto il simbolo che portavo al collo da più di 4 anni e mi sono chiusa in un bozzolo. Qualcosa non funzionava e ho dovuto mettermi di fronte allo specchio per esaminare il mio vero e più autentico riflesso.
Non ho più scritto niente su questo blog, per il semplice motivo che avevo perso le mie guide (ovvero i miei principi), come potevo offrirmi come guida ad altri, dunque? Il mio silenzio è stato necessario, mi sono limitata a pubblicare solo i post del Lunario Magico grazie all'amica con cui collaboro per realizzare la rubrica, altrimenti avrei lasciato andare anche quella.
Tuttavia è stato proprio nel momento più buio e più doloroso che la scintilla in me si è riaccesa, quasi inaspettatamente. Ho ritrovato la mia spiritualità nel posto in cui ero consapevole di doverla cercare: non nella natura, non nell'armadio in cui avevo chiuso tutti i miei oggetti, non nelle parole scritte o dette da qualcuno, ma solo e soltanto dentro di me. E, forse, sto ricominciando a vivere, a respirare, dopo mesi trascorsi nell'oscurità. 
In questi ultimi giorni sono tante le citazioni che mi sono venute in mente e che si addicono tutte al periodo che ho vissuto e che sto vivendo; ho sempre custodito le parole giuste dentro il mio cuore, ma prima faticavo a comprenderne la vera essenza. Ora, invece, tutto ha di nuovo un senso e io, adesso, sono di nuovo in ascolto.

"Ovunque intorno a te ci sono spiriti, bambina. Se li ascolti, loro ti guideranno."


Spero di non perdermi di nuovo sul sentiero, ma, se anche fosse, ormai sono sicura che presto o tardi ritroverei la strada. Cercherò di tornare a curare questo blog, anche se con la dovuta calma, visti gli impegni personali che richiedono tempo. Avevo in mente molti argomenti da trattare qui e spero che voi continuiate a seguirmi, se ci siete ancora. Anzi, colgo l'occasione per ringraziare la carinissima Marianna, una lettrice che ha scoperto I colori del vento grazie a un mio vecchio post e che ha pensato di scrivermi un messaggio in privato sulla pagina Facebook: inconsapevolmente mi ha permesso di tornare attiva, ed è stato bello apprendere che, nonostante la lontananza dal blog, qualcuno di voi trovi ancora interessanti i miei articoli e si appassioni a essi.
Ci leggiamo presto, è una promessa!